Il bisogno di sfogarsi nelle relazioni di coppia e con gli amici

Rapporto di coppia. Sostenere e consigliare non sono sinonimi: da una ricerca i rischi per la coppia
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Sfogarsi con qualcuno, se ci capita un problema, quando abbiamo avuto una lite o siamo vittime di un imprevisto ha innumerevoli vantaggi. Ad esempio, ci aiuta a riflettere su quello che ci fa soffrire, ci rende più chiaro quello che è accaduto e come ci siamo sentiti e permette di superare più in fretta la situazione spiacevole piuttosto che rimanere a rimuginare sulla questione per ore da soli. 

 

Parlare di ciò che ci angustia con un’altra persona può anche avere, però, un rovescio della medaglia. L’altro invece di consolarci, potrebbe volerci offrire il suo consiglio, indicando dove abbiamo sbagliato, facendoci notare i nostri errori, infine, peggio ancora, offrirci una soluzione. Nessuna di queste opzioni, ovviamente, è magari richiesta esplicitamente da noi. 

 

Essere consolati è un bisogno che chiunque di noi esprime fin dai primi giorni di vita; pensiamo al significato che ha il pianto per attirare le cure del materne. Il guaio è che anche offrire supporto quando qualcuno si rivolge a noi è un bisogno che riguarda la relazione! Quando questi due bisogni entrano in contrasto, può capitare, specie se parliamo di coppie, di andare incontro a tensioni, fino ad arrivare a vere e proprie liti.

 

Non esiste un’unica forma di sostegno. Si parla di sostegno emotivo se si offre comprensione, attenzione, affetto e cura ed ha lo scopo di far sentire l’altro accettato nella sua sofferenza. Può essere di tipo concreto, quando si offre un aiuto economico, un servizio o un bene materiale (ma riguarda più il sostegno sociale) che quello che avviene in una relazione). Poi, c’è il supporto informativo quando si offre un consiglio, la propria esperienza o informazioni utili per risolvere la situazione. Il supporto emotivo sarebbe più un bisogno femminile, quello informativo sarebbe più una competenza maschile. In altre parole le donne vorrebbero essere capite, gli uomini vorrebbero sentirsi utili. 

 

Una ricerca pubblicata sulla rivista di Psicologia della Famiglia della American Psychological Association (APA)  suggerisce che il supporto dato al partner non ha sempre e comunque effetti positivi sulla relazione, anzi potrebbe peggiorarla, se non si tiene conto di che tipo di sostegno richiede il partner.

 

I risultati dello studio, condotto su coppie eterosessuali di neo-sposi, suggeriscono che il supporto emotivo abbia comunque esiti positivi a prescindere che si tratti di uomini o donne. Chi non apprezza quando il partner ascolta e ci fa sentire capiti? Il supporto di tipo informativo, invece, è più apprezzato dall’universo maschile che da quello femminile. Una parte delle donne intervistate, infatti, ha dichiarato che di fronte a un problema ricevere una soluzione, invece che consolazione peggiora il loro stato emotivo e ha effetti negativi sulla relazione.

 

Da queste scoperte possiamo dedurre una lezione che migliora la relazione di coppia (ma non solo): ascoltare l’altro in maniera empatica è sempre una carta vincente! Pensateci quando la persona che amate, l’amico o il vostro collega verrà a sfogarsi con voi la prossima volta. Frasi come “mi spiace, capisco come devi sentirti, raccontami meglio” sono la “soluzione” migliore di fronte a qualsiasi problema!