Il motivo per cui tutti odiano il lunedì

Il motivo per cui tanti odiano il lunedì potrebbe essere il dormire troppo durante il weekend.
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Più di un miliardo di persone sono iscritte almeno ad un social network. Nonostante l’elevato numero, tutti gli individui ad inizio settimana sembrano essere accomunati dalla stessa cosa: l’odio per il lunedì. Questo giorno sembra essere, infatti, il più demonizzato della settimana e non importa quale social network si stia utilizzando; che si stia leggendo un tweet, un post o guardando una foto, capiterà sempre di leggere qualcosa contro il lunedì, colpevole di riportarci al dovere che governa la vita di tutti i giorni. 

Nonostante sia facile individuare come causa di quest’odio la mancanza di cospicue eredità o vincite alla lotteria da impiegare in quello che si vorrebbe fare davvero nella vita, uno studio diffuso dallo Sweden’s Karolinska Institute potrebbe aver individuato indirettamente il vero motivo per cui il lunedì sembra essere il giorno più difficile della settimana e, paradossalmente è il dormire troppo durante il weekend.

Spesso durante la settimana si ha poco tempo per dormire perché si va a letto tardi e ci si sveglia presto. Il weekend, quindi, viene visto da molti come un’isola felice su cui approdare per recuperare il sonno perduto. In questo modo però, secondo i ricercatori del SKI, viene alterato uno dei ritmi circadiani fondamentali, quello che regola la veglia e il sonno.

Il ritmo circadiano (dal latino circa dies, della durata di un giorno) governa la nostra esistenza. Il nostro mondo, infatti, è scandito dalla luce e dal buio, in un ritmo di 24 ore. Tutti i processi fisiologici, biochimici e comportamentali ne sono influenzati. La maggior parte degli esseri viventi si è adattata e ha sviluppato la propria esistenza secondo questa oscillazione. Il ciclo sonno-veglia è uno dei più importanti ritmi circadiani: l’uomo tende a sfruttare le ore del giorno per soddisfare i propri bisogni biologici e a riposare durante la notte. Purtroppo, anche se in parte, questo ciclo è stato alterato dalla vita moderna.

Gli effetti di questa alterazione sul sonno sarebbero simili a quelli che si riscontrano nel malessere da jet lag. Quando si viaggia in paesi che hanno un diverso fuso orario, infatti, l’alterazione delle ore che abitualmente vengono dedicate al sonno produce, anche per parecchi giorni, un disturbo che comprende malessere generale, disturbi del sonno, senso di fatica e deficit di tipo fisico e cognitivo. Quello che accadrebbe ogni lunedì, quindi, è una specie di micro jet lag che impedirebbe di sentirsi in forma e pronti a riprendere le proprie attività lavorative e sociali.

Soprattutto in autunno e in inverno, quando le ore di luce si riducono, è importante mantenere costante la propria routine, perché le alterazioni al ciclo sonno – veglia hanno ricadute importanti sul benessere psicofisico generale agendo su fattori come umore, senso di stanchezza e perfino sul controllo del peso. Il pericolo di cambiare queste abitudini nel weekend non è un rischio soltanto la performance al lavoro o il rapporto con i colleghi. Secondo recenti ricerche, cambiare le proprie abitudini nel weekend potrebbe portare anche a conseguenza più gravi sulla salute perché aumenterebbe il rischio di malattie cardiache e ormonali come il diabete.

 

FONTI:

https://healthwatch.se/news/sleep

http://press.endocrine.org/doi/10.1210/edrv.18.5.0317