Natale: come sopravvivere alle feste

Il Natale è atteso da tutti... ma è proprio così? In realtà dicembre e le relative festività natalizie possono essere molto stressanti per tanti.
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Il Natale e le relative feste natalizie non sono attese con trepidazione da tutti

Quando si pensa al Natale le prime cose che vengono in mente sono l’atmosfera. L’albero illumina il soggiorno durante le fredde serate di dicembre. Arrivano tutte le feste e sulle tavole c’è la sfilata di pietanze golose, opera di nonne e mamme come da tradizione. I bambini, ma perchè no, anche i grandi non vedono l’ora di scartare i pacchetti.  Si gioca a tombola e si trascorre il tempo con i propri cari, come magari non si riesce a fare il resto dell’anno…

Sembra un quadro idilliaco, ma non per tutti le feste natalizie corrispondono al con il periodo più bello dell’anno. Per alcuni, al contrario, dicembre è uno dei mesi più stressanti.

Non tutti hanno la fortuna o comunque la possibilità di andare in ferie durante questo periodo e poter passare le festività in famiglia. Lavorare quando tutti sembrano essere in vacanza può essere duro. L’idea di rivedere i propri parenti, se ci sono tensioni familiari, può non essere poi così allettante. C’è chi si lascia prendere dall’ansia per via della corsa ai regali quando mancano i soldi, le idee o semplicemente la voglia. Chi invece è preda dell’angoscia causata dalle tentazioni golose presenti sulla tavola della festa e che finirà comunque a dover smaltire sul tapis roulant nei mesi successivi. L’elenco potrebbe continuare.

Quali sono gli elementi critici di questo periodo?

La delusione, il Natale spesso delude. si riservano su questo periodo altissime aspettative, dovute magari al ricordo di com’era quando si era bambini. Il problema potrebbe oppure essere che in generale lo si pensa come un periodo sempre magico, felice e rilassante. Potremmo avere l’idea del Natale  come una pausa dallo stress che subiamo il resto dell’anno. Non sempre però è possibile o praticabile.

Non possiamo vivere la vita mettendo in pausa i momenti no o mandando avanti veloce quelli brutti. Si distribuiscono statisticamente lungo 12 mesi, dicembre incluso! Per non rischiare la delusione, quindi, bisognerebbe riuscire ad apprezzare comunque i momenti di gioia di questi giorni, minimizzando quelli che non corrispondono al proprio ideale di festa.

L’aumento di peso: statistiche alla mano ingrassiamo tutti. I più fortunati (e sportivi) prenderanno soltanto un kg in più. La media nazionale invece sarà di oltre 3 kg con punte anche di 5 per chi non riuscirà a dire no alla quota di panettone giornaliera. Per alcune persone sarà magari il giusto prezzo da pagare per le tante concessioni culinarie, ma per chi è in lotta tutto l’anno con il peso e la propria immagine corporea, il pensiero di essere seduti a tavola con così tante tentazioni può causare ansia preparatoria e calo dell’autostima e sintomi depressivi passate le feste.

Non è da sottovalutare, infatti, nemmeno il Christmas blues anche conosciuto come “depressione invernale”. Non tutti gli specialisti sono d’accordo sull’effettivo aumento del rischio di depressione durante l’inverno o le feste.
Molti però con l’inverno sentono di avere meno risorse fisiche e mentali, come fossero in letargo. Inoltre, chi ha perso qualcuno, chi si sente solo, chi non ha una famiglia alla quale rivolgersi può avere effettivamente un peggioramento dell’umore durante i giorni di festa. 

Come sopravvivere al Natale?

Allora non c’è speranza? L’unica soluzione è chiudersi in casa o in una grotta come il Grinch creato dal  dr.Seuss, scrittore e fumettista americano nel 1957, chiudendo il mondo fuori? Ovviamente no. Il Natale può essere un bel periodo, se stiamo attenti ad alcuni aspetti.  

Capitolo benessere psicologico

Ogni chiusura è accompagnata da valutazioni e bilanci. Così, alla fine dell’anno, si cerca di concludere quello che magari si è rimandatogli altri 365. Vi sembra imperativo portare tutto a termine? Beh, non lo è.

Impariamo a separare ciò che è veramente urgente da quello che può aspettare l’anno nuovo. Occupiamoci solo delle scadenze effettive. Cerchiamo di tenere a mente che questa separazione temporale è comunque un sistema arbitrario. Il primo dell’anno sarà un giorno nuovo come lo è ogni altro giorno!

La parola chiave dovrebbe essere “lentezza” non “affanno”.  Il Natale sembra ruotare intorno ai regali, ma non abbiamo bisogno di ulteriori creme o  calzini. Facciamoci un regalo che nessuno può farci: regaliamoci del tempo! Non importa se sono solo pochi ritagli tra un’incombenza e una scadenza. Concentriamoci, finalmente, su qualcosa che tendiamo a trascurare tutto il resto dell’anno: noi stessi. 

Capitolo relazioni

Le tensioni familiari possono facilmente rovinare le feste. Rancori mai sopiti e liti non risolte, spesso, possono essere un condimento diffuso sulla tavola delle feste più dello zucchero a velo sui dolci di natale. Siate consapevoli di quelli che possono essere gli argomenti che costituiscono la scintilla per una discussione ed evitateli. 

Dopotutto, non a caso, Tolstoj diceva che se ogni famiglia felice è felice allo stesso modo, ogni famiglia infelice lo è in modo diverso. Pianificate insieme ai familiari delle attività che possano coinvolgere tutti; una tombola, un film animato o un giro per mercatini natalizi? Vi darà modo di passare del tempo insieme, ma con più leggerezza.

Pianificate anche delle attività da fare da soli, da usare, in caso, come valvola di sfogo. Lo sport in questo caso è un ottimo strumento! Il vero spirito del Natale non sta nel cibo o nei regali, ma nella possibilità di passare un po’ di tempo con chi amiamo. Cerchiamo di organizzarlo bene!

Capitolo cibo

Mettendo in conto che l’aumento di peso è una certezza, si può comunque cercare di limitare i danni, curando l’alimentazione e l’attività sportiva!

Mantenere un’alimentazione varia ed equilibrata è fondamentale. Non cercate di compensare ai tanti pranzi e cene con il digiuno o una dieta restrittiva. La dieta mediterranea rimane comunque la più indicata. Fuori dalle feste le preparazioni devono essere poco elaborate, con cotture semplici e cibi non processati industrialmente. Non  bisogna rinunciare a ciò che piace, basta moderare le quantità. 

Se fate sport, non abbandonate questa abitudine con la scusa che siete in vacanza. Cercate magari di variare, approfittando degli sport invernali e di passeggiate nella natura. Ovviamente camminare può essere una scelta praticabile anche per chi si tiene bel lontano dalla palestra il resto dell’anno!

Riassumendo: non caricate di aspettative le feste. Siate indulgenti con voi stessi ogni tanto. Passate del tempo di qualità e non per forza di quantità con i parenti. Ricordate che stress e problemi non scappano, ma possono essere rimandati all’anno nuovo!

Buone feste!

Giuseppina Di Carlo