Anche le scimmie hanno la crisi di mezza età

Per scimmie e uomini la felicità sarebbe una curva ad U: dai 25 ai 65 anni. Il picco più basso? Intorno ai 40: la crisi di mezz'età.
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Uno studio suggerisce che la crisi di mezz’età non è comune solo tra gli uomini, ma anche nel mondo animale.

 

Cos’è innato e cos’è acquisito?

 

Grazie all’etologia, ovvero lo studio del comportamento animale, possiamo osservare l’aspetto genetico del comportamento umano, senza che intervenga l’intervento dell’ambiente e dell’apprendimento, in una prospettiva evolutiva.

 

Felicità e crisi

 

Nell’arco della vita umana, gli studiosi hanno osservato un picco di felicità che sembrerebbe andare dai 25 ai 65 anni, con un minimo in termini di benessere intorno ai 40 anni. Una curva a forma di U che individuerebbe nella parte bassa la cosiddetta “crisi di mezza età”.

 

Il problema accomuna entrambi i sessi, per quanto sia più pesante per il sesso maschile. Ciò, probabilmente, è dovuto al fatto che per gli uomini questa consapevolezza sembra arrivare all’improvviso e genera emozioni e sentimenti che non sempre sono stati abituati a gestire. 

 

Gli studiosi, in passato, hanno fatto molte ipotesi sulle cause della crisi di mezza età, dalle preoccupazioni familiari e lavorative alla presa di coscienza che si è diventati adulti a tutti gli effetti.

 

Crisi di mezza età anche per le scimmie

 

Uno studio, aggiornato al 2012, più che considerare gli aspetti sociologici o economici chiama in causa la biologia.

 

Lo studio ha coinvolto 508 scimmie appartenenti agli scimpanzé e agli orango tango. Anche i primati, arrivati a metà delle loro vite, sembrano avere meno energie, con una diminuzione dell’umore che si traduce in un minore interesse per le interazioni sociali e l’esplorazione delle novità. 

 

Questa fase depressiva, proprio come per gli esseri umani, sembra essere solo transitoria.

 

Conclusioni sullo studio

 

Il motivo per cui gli esseri umani entrano in crisi di mezz’età non riguarderebbe considerazioni psicologiche su quanto si è raggiunto e cosa resta da fare nella propria esistenza.

 

 A scatenare questo disagio che spesso comporta cambiamenti significativi in una fase di vita in cui sarebbe più comprensibile consolidare quanto si è ottenuto, sarebbe dovuto  ragioni fisiologiche e genetiche. 

 

Ai prossimi studi il compito di capire quali sono le motivazioni e la funzione di una tale motivazione biologica!

 

Come superare la crisi di mezza età? 

 

Fortunatamente è più facile individuare, almeno per gli essere umani, le cause che aiutano a superare una crisi di mezz’età e in questo caso entra in gioco la psicologia!

Durante la mezza età il malessere per la perduta giovinezza è un modo di elaborare ciò che è passato, in modo da concentrarsi sul futuro.

 

Chi è in grado di superare i momenti critici della vita con positività vive più a lungo.

 

Le perdite che si iniziano a subire proprio in questa età della vita possono essere un incentivo a concentrarsi valorizzando le cose importanti.

Infine, si realizza che a qualunque età non è mai troppo tardi per cambiare e vivere più felicemente!

 

 

 

Per saperne di più, ecco la fonte originale dell’articolo.