La gratitudine: praticarla per stare bene

L'esercizio alla gratitudine aiuta a guardare il mondo con altri occhi
La gratitudine: praticarla per stare bene
Share on facebook
Facebook
Share on google
Google+
Share on twitter
Twitter
Share on linkedin
LinkedIn
Share on pinterest
Pinterest

Essere grati come pratica quotidiana per aumentare il benessere e la consapevolezza di quello che abbiamo. Se per alcuni è un tratto della personalità, per altri è necessario un po’ di allenamento.

Salute mentale e gratitudine

La gratitudine è il sentimento di riconoscenza verso chi ci ha fatto del bene. Il ricordo di quanto ci è stato favorito e, secondo numerose ricerche, un vissuto che aumenta il nostro benessere e la salute mentale in maniera significativa.

In generale, la salute è più che la semplice assenza di malattia. Il fatto di non avere problemi mentali, di contro, non implica che la salute mentale sia buona, ma è anche vero che migliore sarà la salute mentale, minore sarà il rischio di sviluppare un disturbo.

Ci sono diversi modi di promuovere la salute mentale; la promozione della pratica della gratitudine è uno di questi.

Gratitudine: la definizione

Ci sono diversi modi per descriverla.

È un tratto di personalità che consiste nella capacità di apprezzare i piaceri semplici della vita e di saperlo esprimere, ma anche un vissuto determinato dal riconoscimento che questa bontà deriva, almeno parzialmente, da un contributo esterno, per es. dalle altre persone. È la capacità di contraccambiare i benefici e i favori ricevuti.

Ne deriva che possiamo sentirci grati per il solo fatto di poter vivere un altro giorno o perché qualcuno si è comportato gentilmente nei nostri confronti.

Gli effetti della gratitudine

Diversi studi hanno mostrato come il sentirsi grati influisca sia sul benessere di soggetti sani, ma anche in chi soffre di patologie organiche o psicologiche. 

Praticare la gratitudine comporta la creazione di un circolo virtuoso in cui la pratica e il rinforzo positivo che ne deriva (aumento del benessere, feedback positivi esterni) aiutano a riformulare il punto di vista sulle cose e l’adottamento di una prospettiva più ampia e meno ego riferita.

Riconoscere e apprezzare ciò che gli altri fanno per noi è un altro aspetto del sentirsi grati e porta a un miglioramento del modo in cui ci relazioniamo e anche questo influisce sul nostro star bene.

Chi è abituato a guardare le cose con gratitudine, reagisce meglio anche di fronte agli eventi negativi della vita.

Gratitudine versus Depressione e Ansia

Spesso la gratitudine viene considerata come uno strumento di auto-aiuto rispetto ai sintomi ansiosi e depressivi. In realtà, i risultati di alcune ricerche al momento non confermano questa ipotesi, rispetto ad altri tipi di intervento dimostratisi più efficaci.

Ciò non toglie che raggiungere una visione meno critica e più compassionevole rispetto a sé, gli altri e alla vita, oppure saper godere del momento presente, invece che focalizzarsi su un futuro sempre incerto, può aiutare ad affrontare l’esistenza con maggiore serenità.

Esercitarsi alla gratitudine

Anche se non sei portato naturalmente a godere delle piccole cose oppure tendi a considerare ciò che ti accade esclusivamente come frutto della tua volontà, non significa che non sia possibile allenarsi a praticare la gratitudine!

1 – Considerala una scopo. Comincia ogni mattina, includendo tra i tuoi obiettivi esercitare il più possibile la tua gratitudine.

2 – Condividila con gli altri. Per esempio, puoi scrivere a qualcuno per ringraziarlo di ciò che ha fatto per te, spiegando perché è stato importante e come ha influito sulla tua vita. Non devi inviare per forza il messaggio, se non te la senti!

3 –  Cambia prospettiva. Quando ti accade qualcosa che reputi negativa, cerca un altro punto di vista meno pessimista. Prova a chiederti se in tutto il negativo, qualcosa di buono è stato prodotto, fosse anche soltanto una lezione per la prossima volta!

4 – Scrivi per cosa sei grato. Prima di dormire, rifletti sul giorno appena trascorso e scrivi tre cose per cui ti puoi reputare grato (non importa quanto le reputi piccole) e perché.

Ricorda che la gratitudine è come un muscolo: più la alleniamo, più si rafforza! 

Ti potrebbe interessare: “Buoni propositi e cambiare con successo

FONTI: Promoting Gratitude as a Resource for Sustainable Mental Health: Results of a 3‐Armed Randomized Controlled Trial up to 6 Months Follow‐up
Gratitude Interventions: Effective Self-help? A Meta-analysis of the Impact on Symptoms of Depression and Anxiety